Il disturbo acuto da stress

è una risposta non riconducibile ad un normale assestamento della persona ad uno specifico evento traumatico. L’esposizione ad una forte minaccia alla vita o all’integrità fisica per se stessi o per altri può comportare la comparsa di pensieri intrusivi, di dissociazioni, depersonalizzazione, amnesia dissociativa, impossibilità di provare emozioni positive, evitamento sia cognitivo sia comportamentale, difficoltà di concentrazione, irritabilità. Il disturbo acuto da stress può esitare successivamente in disturbo post traumatico da stress dal quale si differisce principalmente per la gravità dei sintomi.
L’iniziale giovamento dato da risposte di evitamento o dissociazione si rivelano presto disfunzionali poiché il non rivivere il trauma attiva meccanismi di mantenimento del disturbo che non danno la possibilità di elaborare un dolore che non può essere quindi integrato nell’esperienza personale.
Non da sottovalutare anche il coinvolgimento da parte di tutte quelle figure che si adoperano per soccorrere chi è in difficoltà. In questo caso si parla di traumatizzazione vicaria.
trattamento
Si pensa che gli eventi traumatici blocchino le emozioni, le sensazioni fisiche e i pensieri nella memoria senza che la persona possa accedervi.
L’elaborazione di tali esperienze con i corrispettivi correlati emotivi può essere effettuata attraverso l’utilizzo dell’EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) favorendo la creazione di associazioni nuove e disinnescando i vecchi meccanismi che avevano cristallizzato il disagio.