cosa si racchiude e da che cosa può derivare la difficoltà nell’ascoltare?

quanto facilmente ci troviamo a renderci conto che non siamo in grado di ascoltare nemmeno noi stessi?

Spesso nemmeno i segnali fisici. Quei messaggi tanto ripetuti, quanto
a volte macroscopici che chiedono, implorano, urlano di fare
attenzione, di prestare cura ed un pizzico di amore verso se stessi…

e quanto spesso ci accorgiamo che rischiamo di confonderci e
scambiare tale cura in “riempimento”!  … di cibo, di cose, di cose
da fare, di parole, di superficiali informazioni…

La cura quindi sembra essere molto collegata alla dimensione dell’ascolto…

Tante volte mi capita di vedere coppie che non parlano. Tante volte
mi capita di vedere coppie che si parlano e non si capiscono.

Tante volte vedo Donne chiuse in ruoli imposti da una cultura e da un
sistema valoriale interno stringente, asfissiante che annaspano nel
cercare di tenere, di resistere di mantenere insieme quella parvenza di
equilibrio che con tanta tenacia stanno difendendo da una vita..e fanno
tutto ciò senza la possibilità di condividere, di comunicare
adeguatamente alla persona che hanno scelto aspirazioni, difficoltà,
vere e proprie necessità. e non sempre questo accade a causa di un
interlocutore assente. a volte questo lo vedo configurarsi in relazione
ad una difficoltà di ascoltarsi e comunicare a se stessa tutto ciò, se
non attraverso una dimensione di acredine, livore, rabbia piu o meno
inespressa….

Tante volte vedo Uomini chiusi in un rigido e stolto cammino
individuale e solipsistico che non lascia spazio alle inclinazioni e ai
bisogni di se stessi e delle persone che si hanno al fianco. Nella
ricerca spesso quasi segreta di individuare e promuovere sacche di
benessere e di piacere che se espresse, se dichiarate apertamente
sarebbero criticate, giudicate aspramente..o questo è il vissuto.. ed il
divario si ingrandisce, la distanza diventa sempre maggiore, la
possibilità di aprirsi ed aprire canali in cui vi sia posto e diritto di
espressione, in cui vi sia la possibilità di ascoltare ed ascoltarsi
diventa sempre piu esigua.

Saper ascoltare può voler dire anche saper attendere. Non tutte le
frasi sono corte e ad effetto. Non tutti i contenuti sono costruiti con
l’ottimizzazione semantica delle immagini. Non siamo sempre bravi a dire
tutto e dirlo in due righe come ci viene sempre piu spesso chiesto! ma
di questo accenneremo in un altro momento..

Ritornando alla comunicazione quindi possiamo dire che nella coppia,
qualunque essa sia, se è mantenuta la dimensione dell’ascolto è
possibile esprimere più efficacemente se stessi ed è possibile di
conseguenza essere in grado di accogliere l’altro.

Quando riusciamo a fare ciò viviamo più di una vita, sperimentiamo
più di ciò che faremmo utilizzando i nostri sensi, impariamo più di ciò
che i nostri giorni ci donano. Lo facciamo perchè possiamo accogliere
dentro di noi il vissuto di un altro, un altro uguale e diverso da noi;
un altro che arricchirà il nostro patrimonio!!!

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